Programma

Il legame tra Emilia e Lambrusco è millenario: i primi tentativi di domesticazione, come vite maritata, della "vitis labrusca" che cresceva spontaneamente in pianura padana e che daranno vita alla famiglia dei vitigni Lambrusco, sembra siano antecedenti alla colonizzazione greca dell'Italia meridionale. Ma è il Rinascimento che vede l'Emilia descritta dall'archiatra papale Andrea Bacci come "famosa per certi vini rossi di gusto piacevolmente frizzante e che spumeggiano di bollicine quando si versano nel bicchiere". Nell''800 e nella prima metà del '900 lo sviluppo tecnologico enologico portò alla corretta metodica di vinificazione e spumantizzazione e consacrò definitivamente la fama del Lambrusco. Sorsero in questo periodo numerose Cooperative Sociali per tutelare i produttori, garantire la qualità ed il reddito agricolo. Dal 1960 in poi sorgono i vari Consorzi di Tutela che nel 2021 concorrono a creare il Consorzio di Tutela Lambrusco Doc. Il Lambrusco è simbolo di un territorio, della sua gente e della sua cucina starordinaria. Un calice di rosse bollicine sta bene sulla tavola imbandita della domenica, accanto ad un piatto di pane e salame, accompagna i successi di Pavarotti e Ligabue, e aspetta al traguardo la rossa volante di Enzo Ferrari.

Annalisa Barison, enologa, produttrice, degustatore, relatore, past-president di Ais Emilia, responsabile della Didattica regionale emiliana, grande Maestra e  Amica di Ais Veneto condurrà questo Seminario, ci guiderà fra le varie zone di produzione e ci soprenderà con tredici diverse espressioni di Lambrusco....con un' inaspettata sorpresa finale!!!.

Si pregano gli iscritti di portare la valigetta con i propri bicchieri. NON sarà possibile noleggiarli in loco.